GLI ARTISTI

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11/11/2016
Diego Dini Ciacci

 

Viene unanimemente considerato uno dei migliori oboisti italiani presente sulla scena musicale attuale.
Diplomato a soli sedici anni, sotto la guida di A. Gallesi, con il massimo dei voti e la lode, si perfeziona successivamente con M. Clement a Monaco di Baviera e H. Elhorst a Berna. A diciannove vince il concorso per il posto di primo oboe presso l’Orchestra del Teatro alla Scala, incarico che mantiene fino al 1983, anno in cui decide di abbandonare l’attività orchestrale per dedicarsi esclusivamente a quella solistica e didattica, che l’ha portato ad esibirsi con le più importanti orchestre e nei maggiori Festival mondiali (Salisburgo, Alicante, Strasburgo, Ginevra, Wien Modern, Lucerna, Zurigo, New York, Boston) collaborando con musicisti della levatura di L. Berio (di cui è uno degli interpreti storici), V. Mendelsshon, M. Campanella, E. Bour, H. Holliger… Ha spesso eseguito brani in prima mondiale o nazionale di compositori quali L. Francesconi, A. Schnittke, P. Maxwell Davies, W. Lutoslawsky, F. Donatoni… È stato per sei anni primo oboe di CARME (Società italiana di musica da camera) con cui ha effettuato più di cento concerti in tutta Europa e membro fondatore del Quintetto a fiati italiano con cui si è esibito tra l’altro alla Carnegie Hall di New York. Dal 1978 è docente di oboe, prima nei Conservatori di Bolzano e Verona e attualmente al Conservatorio di Milano, oltre ad essere stato l’unico oboista italiano invitato ad insegnare alla prestigiosa Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo; viene inoltre chiamato a tenere masterclasses in tutto il mondo (Bucarest, Coblenza, Pechino, L’Avana e nei prossimi mesi in Russia, chiamato dalla Jury Bashmet Foundation). È stato inoltre il primo strumentista a fiato italiano a far parte della giuria del prestigioso Concorso di Ginevra.
Sono uscite recentemente due sue nuove incisioni: la prima dedicata alle Sinfonie Concertanti per oboe e fagotto di G. Cambini, da lui ricostruite, con l’Orchestra da Camera di Padova (Sony), la seconda a concerti italiani per oboe del XVIII e XIX secolo (CPO). Da alcuni anni all’attività solistica ha affiancato con grande successo quella di direttore che lo ha portato a collaborare in breve tempo con le orchestre dell’Ente Arena di Verona, del Teatro Massimo di Palermo, del Comunale di Bologna, da Camera di Padova, Haydn di Trento e Bolzano, Sinfonica di Sanremo, Sinfonica Abruzzese, Camerata di Prato, Filarmonica di Timisoara, Arad, Oradia e Craiova nonché con l’Orchestra Internazionale d’Italia di cui è uno dei direttori principali, esibendosi, oltre che in Italia, in Russia, Romania, Spagna, Brasile, Argentina, Cuba e Cina accompagnando solisti quali V. Mullova, P. Glass, N. Gutman, R. Ricci, M. Crippa, E. Obratzova, P. Meyer, K. Ricciarelli.
Nel 1997 ha conseguito il terzo premio (primo non assegnato) al Concorso Internazionale di Direzione F.Gusella.
Ha ricoperto per più di tre anni il ruolo di direttore artistico del Festival “I Grandi Interpreti” di Verona, e per sei quello di direttore musicale presso l’Orchestra Internazionale d’Italia.
 

 

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